fascicolante in evoluzione, preoccupato!
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Ciao a tutti, faccio un riepilogo della situazione a poco più di tre mesi dall'inizio dei sintomi:
marzo: inizia una specie di disturbo del sonno in cui ho frequenti risvegli a causa miocloni a braccia e/o gambe tipo scosse ipniche e ho un'infiammazione del nervo ulnare a sinistra in seguito a un piccolo incidente domestico al gomito che regredisce completamente in un paio di settimane con cortisone. Dopo qualche giorno iniziano anche miochimie/fascicolazioni sparse in tutto il corpo con annessa ansia.
aprile: mi blocco con la schiena dopo aver scaricato dei bagagli dalla macchina e iniziano problemi alla gamba sinistra, più senso di schiena bloccata e parestesie varie che dolore, i sintomi coincidono in maniera piuttosto precisa con il dermatomero di S1, faccio sedute di shiatsu che portano benefici solo temporanei.
maggio: rx lombosacrale trova lieve retrolistesi di L5 su S1 con artrosi interipofisaria e schiacciamento del disco nella parte posteriore, per alcuni giorni il problema diventa bilaterale ma poi regredisce, vado dal fisiatra che fa diagnosi di lombosciatalgia e mi consiglia un ciclo di tecar e osteopata, dice di aspettare per il momento a fare la risonanza. Continuo a svegliarmi spesso la notte ma ora più che per scosse ipniche (che persistono quasi solo nel dormiveglia mattutino) a causa di sensazioni di ansia e intorpidimenti/formicolii agli arti che mi costringono a muoverli e stiracchiarli spesso. Le fascicolazioni si riducono un po' con magnesio e tiglio/valeriana.
giugno: tra tecar e osteopatia la zona lombare si sblocca parecchio e i sintomi alla gamba diventano intermittenti, riducendosi soprattutto nella parte sotto il ginocchio, compare però una tensione prima alla mandibola e poi a nella zona di collo e spalle, oltre a un fastidio alla spalla destra che inizialmente mi sembrava qualcosa di muscolare ma ora sospetto sia legato a un problema al nervo ulnare dell'altro braccio, visto che mentre lavoro col mouse a volte sento scossette all'altezza del gomito e tenendo molto il cellulare in mano mi si intorpidiscono le ultime due dita. L'ansia peggiora e subentrano anche tachicardia, irritabilità e uno sporadico senso di confusione mentale, mi faccio prescrivere esami del sangue.
luglio: tiroide, fegato, reni, CPK e vari fattori reumatici tutti normali, emerge una carenza di vitamina B12 con lieve anemia megaloblasica, non fortissima ma comunque consistente, considerato che per la sciatalgia prendevo comunque da circa due mesi un integratore, anche se non uno di quelli a dosaggio molto alto, il medico mi fa passare a un integratore più potente dicendomi di ripetere gli esami tra tre settimane.
Non ho ancora fatto una visita neurologica ma a questo punto credo (e il mio medico conferma) che sia proprio un qualche tipo di polineuropatia da carenza di vitamina B12, quindi all'inizio dei sintomi non avevo tutti i torti a pensare a qualcosa del genere, anche se nella mia ipocondria temevo più robe tipo SM o CIDP invece che focalizzarmi sulla causa più semplice, considerato anche che soffro di gastrite cronica ormai da più di dieci anni e non misuravo i valori di quella vitamina dal 2016. Speriamo che il mio stomaco sia ancora in grado di assorbirla, altrimenti mi toccherà passare alle iniezioni e soprattutto spero di non avere già iniziato a sviluppare la degenerazione combinata subacuta che seppure reversibile nella stragrande maggioranza dei casi mi sembra una bella rogna.
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