Innanzitutto grazie per il tuo intervento. Si, è vero, dici cose giuste, ma il fatto è che alle volte non sono corollari inconfutabili. O quanto meno, ognuno fa caso a se. Ad ogni conto, io co stà storia sto convivendoci (almeno per quanto alle fascicolazioni e simili) da ottobre. Ora, lasciamo stare ipotesi su periodi finestra, o terrazzino, o balcone.... Qui il fatto è che la mia sintomatologia è in "evoluzione" (tipo un pokemon....
). Dapprima mi sento debole. Poi fascicolo. Poi dolori diffusi e senso di (mi si passi il francesismo) rincoglionimento a mille e disturbi del linguaggio. Poi ipoestesie (tipo "l'arto c'è, e meno male che si vede!" per parafrasare il detto, se no penseresti di non averlo più o di avere al suo posto una roba morta). Poi cloneggio (nel senso che scattano mani e piedi, un miniminiminimo ma lo fanno) e crampeggio tout court (vabbè, questa non c'ha bisogno di spiegazioni). Poi per un periodo pare che stia meglio. Poi ripigliano le fascicolazioni e deglutisco male. E tutto si alterna, o alle volte un paio di sintomi si accavallano. Insomma lo sconforto c'è. D'altro canto, visite, esami e varie, fatti nel frattempo, mi classificano tra i pazzi o i tra le situazioni per la serie "vediamo se la cosa peggiora, ma per ora non si rilevano segni obiettivi".... OBIETTIVI! Ma tu capisci, come se stare di schifo e non averne manifestazione "obiettivabile" fosse una cosa accettabile, o di cui non curarsi per nulla, o che so io.
Aaaaaaaahhhh, basta. Que serà serà (si scriverà cosi'?).