PESS, PEM, quarta visita neurologica e stato dell'arte

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  1. astrovivente
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    CITAZIONE (Stormbringer @ 19/3/2010, 10:43)
    Caro Astro, non darei importanza ai PEM o ai PESS (soprattutto per il fatto che sono negativi), quanto alla visita neurologica approfondita (che ha dato un esito del tutto compatibile con la tua origine di compressione midollare) e all'EMG al braccio del primo neurologo, che col cavolo che si sarebbe sbilanciato.

    Ho invece due domande per te:
    1) la ragazzetta di 28 anni che t'ha fatto la visita era carina?
    2) tu eri in mutande davanti a tutti e sette gli studenti? Io mi sarei opposto...o almeno avrei fatto uscire tutti i maschi.

    Un abbraccio,
    Storm

    Prima di rispondere alle due domande, approfondisco sinteticamente quali sono le mie perplessità e perché sono "insoddisfatto" e assai dubbioso e inevitabilmente preoccupato.
    La mia sintomatologia include numerosi segni di malattia neuromuscolare a cui si associano alcuni segni clinici la cui oggettività è evidente (nulla di pazzesco o particolarmente anomalo, ma comunque segni clinici). Ciò significa che psicologicamente, per cercare un po' di tranquillità mi sono "affidato" al ruolo chiave della compressione midollare nel determinare e spiegare almeno una buona parte del mio quadro sintomatologico e clinico.
    So purtroppo che una compressione midollare dovrebbe dare alterazione dei PEM (per il PESS è già un po' diverso poiché il midollo è compresso molto più raramente sul lato posteriore e nel mio caso la compressione è solo anteriore, e infatti non ho sintomi sensitivi se non marginalissimi). Se la compressione è modesta (e la mia dalle immagini pare esserlo) i PEM al limite potrebbero non alterarsi, però la sintomatologia apparirebbe un po' sproporzionata. Insomma c'è qualcosa che non torna, per questo non sono tranquillo!( Tu Storm perché affermi di non dare importanza ai PEM, alla luce di quanto dico?)
    Poi, si sa, la medicina è una scienza non esatta, e può ben essere che la mia compressione sia moderatamente sintomatica, ma non lasci tracce nella velocità di conduzione nervosa. Mi affido a questo possibilità, altrimenti dovrei davvero pensare al peggio!
    Malgrado tutto questo, resto moderatamente ottimista per altri fattori che mi danno conforto (sintomi che nell'intensità sono abbastanza altalenanti; emg senza denervazione e senza attività spontanea; ernia che bene o male comunque esiste ed è mediana e tocca comunque sto cavolo di midollo!; età ...etc etc).
    Insomma non mi butto di certo giù per questi risultati, ma un po' di preoccupazione c'è, sarebbe idiota negarlo.

    A questo punto, sono molto incerto sul da farsi, stante il fatto che per ragioni di sfiga organizzativa sono stato seguito in modo discontinuo e non ho un neurologo che mi stia dietro fisso...

    1- continuo con la fisioterapia due o tre mesi, vedo come va e poi mi rifaccio rm cervicale e emg 4 arti
    2- richiedo subito un'emg 4 arti per stare più tranquillo

    Non so, voi che dite?


    E ora vengo alle due domande extra.
    La ragazza addetta ai potenziali era abbastanza carina (nulla di eccezionale in ogni caso.. :rolleyes:)
    L'esame neurologico è stato condotto da semivestito. Ovvero mi ha fatto alzare solo i pantaloni per valutare trofismo dei polpacci e dei piedi (diceva che era importante la forza distale...bo); e poi ha valutato il trofismo delle braccia con maglietta a maniche corte. Evidentemente gli scocciava farmi denudare ed in effetti sarebbe stato un po' imbarazzante con tutto quella platea :D
    Il tono muscolare l'ha valutato da vestito, così come i riflessi, ma l'ha fatto comunque in maniera molto accurata insistendo molte volte in ogni punto.





    CITAZIONE (-=FrA=- @ 19/3/2010, 11:19)
    in effetti le fascicolazioni secondo me escludendo la sla sono sintomo di ipereccitibilità neuromuscolare, non credo centrino molto ernie compressioni cervicali demielinizzazioni o altro

    Proprio una delle cose che non mi piace affatto.

    Detto ciò comunque una precisazione va fatta: le fascicolazioni in corrispondenza della radice nervosa compressa da un'ernia sono un'evenienza normalissima e relativamente frequente. Molto più raro il caso di fascicolazoni diffuse comunque sottolesionali nel caso di mielopatia cervicale. E'un argomento complicatissimo che ho provato recentemente ad approfondire. Se ho capito un minimo, praticamente si possono avere fascicolazioni diffuse in caso di mielopatia grave, ovvero di forte compressione del midollo fino al punto in cui l'ernia oltre a comprimere la sostanza bianca (primo motoneruone) giunge a lambire le corna anteriori (sostanza grigia), ovvero il secondo motoneurone. In quel caso si possono avere fascicolazioni diffuse e ipotrofie diffuse (in un quadro davvero del tutto sovrapponibile a quello di una sla, salvo l'eslcusione dei nervi cranici.

    Purtroppo nel mio caso, non ho una compressione tanto forte e invadente da giustificare un quadro mielopatico così complesso, tanto più che i PEM non mostrano anomalie della conduzione nervosa centrale.

     
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19 replies since 19/3/2010, 08:05   16062 views
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