PESS, PEM, quarta visita neurologica e stato dell'arte

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  1. astrovivente
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    Buongiorno a tutti.

    Ieri come sapete ho effettuato i potenziali evocati motori e sensitivi. Un esame strano che di certo non è doloroso. Tuttavia soprattutto i PEM (i PESS ti fanno solo sembrare un affetto da Parkinson per qualche minuto), sono abbastanza fastidiosi, nel senso che ti danno una bella scossa elettrica che dà una stranissima sensazione (nulla di che, comunque).

    Detto ciò, ho beccato un terzo neurologo (stesso ospedale dei miei precedenti controlli), il quale si stavo cimentando in lezioni di neurologia davanti ad una pletora di 7 studenti dell'ultimo anno. Insomma sono stato una cavia! Poco male, anzi quando si tratta di cose non delicate ben venga che i futuri medici accumulino molta esperienza sul campo (cosa che da noi avviene troppo poco!).

    Per dare senso didattico al tutto, il neurologo mi ha dapprima chiesto che sintomi accusavao e poi mi ha accuratamente visitato (per cui: quarta visita nerologica in sei mesi!).

    Esito visita: forza nella norma ovunque, salvo modesto deficit motorio al tricipite (rilevato tramite specifico movimento contro resistenza) bilateralmente; riflessi considerati grosso modo nella norma. Lievissimo Hoffman (a suo dire trascurabile) più accentato a sinistra che a destra. Rotulei vivaci bilateralmente (non rilevata asimmetria stavolta!). Achillei vivaci (moderatamente). No babinski. Trcipitali vivace a destra, normale o persino ipovalido a sinsitra (compatibile con schiacciamento radice c6 da ernia).
    Accurato esame della forza a livello dei nervi cranici: tutto a posto.
    Riscontrato lieve tremore posturale, non significativo comunque.

    Vi dico solo che dopo la descrizione dei miei sintomi il dottore inizia a fare il predicozzo agli studenti dicendo (testuali parole): "il paziente lamenta simultaneamente sintomi riconducibili a primo e secondo motoneurone, quindi un esame dovrà concentrarsi alla ricerca di elementi che mostrino tali eventuali problematiche.....". Io non sapevo se ridere o piangere..alla fine ho sorriso pensando a tutte le cose che mi sono letto e sapendo che il neurologo non sospettava minimanete una conoscenza da parte mia (pur minima) dei problemi neuromuscolari.

    Gli dico che ho fascicolazioni diffuse e mostra ai suoi sudenti che questo segno, se di pertienenza neurologica, va oltre un coinvolgimento radicolare cervicale alla luce della mia ernia ... (e questo ovviamente si sapeva)..

    Procede poi con gli esami strumentali, eseguiti da una ragazza che avrò avuto meno di 27-28 anni, comunque molto brava (almeno in apparenza) con ovviamente l'ausilio del neurologo.

    Risultati:

    tutto nella norma, senza che vi sto a riportare inutilmente il lungo referto.

    Il tutto è durato 1he 30 tra visita neurologica e pess-pem.

    A questo punto ho chiesto al neurologo se i miei sintomi avevano a che vedere o no con l'ernia e la sua risposta è stata: gli esami sono negativi, è tutto a posto, poi lei se è il caso prosegua con accertamenti, ma stia tranquillo". Risposta che non mi ha soddisfatto neanche un po'. E la ragione di questo è che mi domando se una compressione midollare sintomatica può non dare evidenze ai PESS e soprattutto ai PEM. Se così fosse starei relativamente tranquillo, pur con tutti i sintomi anomali rispetto all'ernia. Ma se invece l'evidenza strumentale doveva esserci, allora la situazione si fa complicata, poiché ho segni neurologici seppure lievi, oltre che sintomi diffusi che non mi lasciano per nulla tranquillo. In particolare mi sembra di aver capito, e questa è la cosa che mi è piaciuta di meno, che i PEM nella sla sono alterati solo in un terzo dei casi, anche quando i segni del primo motoneurone sono presenti (è così o sbaglio?).

    Tra l'altro ho effettuato un'unica emg ad un solo arto (la cui sofferenza era scontata per la presenza dell'ernia).

    La mia speranza è che una compressione lieve possa essere sintomatica senza provocare però alterazioni strumentali ai PEM. Se non è così la faccenda rimane oscura.

    Le uniche cose che mi consolano relativamente sono che la visita neurologica è stata ritenuta quasi perfetta (riflessi praticamente normali stavolta, con anomalie poco significative), che i sintomi sono stabili, anzi in lieve regressione da circa dieci giorni (molto lieve comunque) e che il neurologo che mi effettuò l'emg al braccio sinistro (più visita neurologica) esperto in malattie neuromuscolari si sbilanciò dicedo: "escludo la sla".


    Che ne dite di tutta questa storia..
     
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  2. Stormbringer
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    Caro Astro, non darei importanza ai PEM o ai PESS (soprattutto per il fatto che sono negativi), quanto alla visita neurologica approfondita (che ha dato un esito del tutto compatibile con la tua origine di compressione midollare) e all'EMG al braccio del primo neurologo, che col cavolo che si sarebbe sbilanciato.

    Ho invece due domande per te:
    1) la ragazzetta di 28 anni che t'ha fatto la visita era carina?
    2) tu eri in mutande davanti a tutti e sette gli studenti? Io mi sarei opposto...o almeno avrei fatto uscire tutti i maschi.

    Un abbraccio,
    Storm
     
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  3. -=FrA=-
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    in effetti le fascicolazioni secondo me escludendo la sla sono sintomo di ipereccitibilità neuromuscolare, non credo centrino molto ernie compressioni cervicali demielinizzazioni o altro
     
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  4. astrovivente
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    CITAZIONE (Stormbringer @ 19/3/2010, 10:43)
    Caro Astro, non darei importanza ai PEM o ai PESS (soprattutto per il fatto che sono negativi), quanto alla visita neurologica approfondita (che ha dato un esito del tutto compatibile con la tua origine di compressione midollare) e all'EMG al braccio del primo neurologo, che col cavolo che si sarebbe sbilanciato.

    Ho invece due domande per te:
    1) la ragazzetta di 28 anni che t'ha fatto la visita era carina?
    2) tu eri in mutande davanti a tutti e sette gli studenti? Io mi sarei opposto...o almeno avrei fatto uscire tutti i maschi.

    Un abbraccio,
    Storm

    Prima di rispondere alle due domande, approfondisco sinteticamente quali sono le mie perplessità e perché sono "insoddisfatto" e assai dubbioso e inevitabilmente preoccupato.
    La mia sintomatologia include numerosi segni di malattia neuromuscolare a cui si associano alcuni segni clinici la cui oggettività è evidente (nulla di pazzesco o particolarmente anomalo, ma comunque segni clinici). Ciò significa che psicologicamente, per cercare un po' di tranquillità mi sono "affidato" al ruolo chiave della compressione midollare nel determinare e spiegare almeno una buona parte del mio quadro sintomatologico e clinico.
    So purtroppo che una compressione midollare dovrebbe dare alterazione dei PEM (per il PESS è già un po' diverso poiché il midollo è compresso molto più raramente sul lato posteriore e nel mio caso la compressione è solo anteriore, e infatti non ho sintomi sensitivi se non marginalissimi). Se la compressione è modesta (e la mia dalle immagini pare esserlo) i PEM al limite potrebbero non alterarsi, però la sintomatologia apparirebbe un po' sproporzionata. Insomma c'è qualcosa che non torna, per questo non sono tranquillo!( Tu Storm perché affermi di non dare importanza ai PEM, alla luce di quanto dico?)
    Poi, si sa, la medicina è una scienza non esatta, e può ben essere che la mia compressione sia moderatamente sintomatica, ma non lasci tracce nella velocità di conduzione nervosa. Mi affido a questo possibilità, altrimenti dovrei davvero pensare al peggio!
    Malgrado tutto questo, resto moderatamente ottimista per altri fattori che mi danno conforto (sintomi che nell'intensità sono abbastanza altalenanti; emg senza denervazione e senza attività spontanea; ernia che bene o male comunque esiste ed è mediana e tocca comunque sto cavolo di midollo!; età ...etc etc).
    Insomma non mi butto di certo giù per questi risultati, ma un po' di preoccupazione c'è, sarebbe idiota negarlo.

    A questo punto, sono molto incerto sul da farsi, stante il fatto che per ragioni di sfiga organizzativa sono stato seguito in modo discontinuo e non ho un neurologo che mi stia dietro fisso...

    1- continuo con la fisioterapia due o tre mesi, vedo come va e poi mi rifaccio rm cervicale e emg 4 arti
    2- richiedo subito un'emg 4 arti per stare più tranquillo

    Non so, voi che dite?


    E ora vengo alle due domande extra.
    La ragazza addetta ai potenziali era abbastanza carina (nulla di eccezionale in ogni caso.. :rolleyes:)
    L'esame neurologico è stato condotto da semivestito. Ovvero mi ha fatto alzare solo i pantaloni per valutare trofismo dei polpacci e dei piedi (diceva che era importante la forza distale...bo); e poi ha valutato il trofismo delle braccia con maglietta a maniche corte. Evidentemente gli scocciava farmi denudare ed in effetti sarebbe stato un po' imbarazzante con tutto quella platea :D
    Il tono muscolare l'ha valutato da vestito, così come i riflessi, ma l'ha fatto comunque in maniera molto accurata insistendo molte volte in ogni punto.





    CITAZIONE (-=FrA=- @ 19/3/2010, 11:19)
    in effetti le fascicolazioni secondo me escludendo la sla sono sintomo di ipereccitibilità neuromuscolare, non credo centrino molto ernie compressioni cervicali demielinizzazioni o altro

    Proprio una delle cose che non mi piace affatto.

    Detto ciò comunque una precisazione va fatta: le fascicolazioni in corrispondenza della radice nervosa compressa da un'ernia sono un'evenienza normalissima e relativamente frequente. Molto più raro il caso di fascicolazoni diffuse comunque sottolesionali nel caso di mielopatia cervicale. E'un argomento complicatissimo che ho provato recentemente ad approfondire. Se ho capito un minimo, praticamente si possono avere fascicolazioni diffuse in caso di mielopatia grave, ovvero di forte compressione del midollo fino al punto in cui l'ernia oltre a comprimere la sostanza bianca (primo motoneruone) giunge a lambire le corna anteriori (sostanza grigia), ovvero il secondo motoneurone. In quel caso si possono avere fascicolazioni diffuse e ipotrofie diffuse (in un quadro davvero del tutto sovrapponibile a quello di una sla, salvo l'eslcusione dei nervi cranici.

    Purtroppo nel mio caso, non ho una compressione tanto forte e invadente da giustificare un quadro mielopatico così complesso, tanto più che i PEM non mostrano anomalie della conduzione nervosa centrale.

     
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  5. -=FrA=-
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    astro ma cosa è che ti preoccupa? le fascicolazioni sono forse accompagnate da impaccio muscolare o calo di forza? oppure noti un peggioramento progressivo dei sintomi?
    da quel che ricordo hai sofferto anche di parestesie, che non sono un sintomo di malattie del motoneurone... secondo me il nostro cervello, dal momento che siamo in ansia e abbiamo paura, amplifica mostrosamente tutto, la suggestione è tanta avvertiamo sintomi che magari abbiamo letto su internet o sentito dire, quindi dobbiamo tenere di conto anche di questo
     
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  6. astrovivente
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    CITAZIONE (-=FrA=- @ 19/3/2010, 20:36)
    astro ma cosa è che ti preoccupa? le fascicolazioni sono forse accompagnate da impaccio muscolare o calo di forza? oppure noti un peggioramento progressivo dei sintomi?
    da quel che ricordo hai sofferto anche di parestesie, che non sono un sintomo di malattie del motoneurone... secondo me il nostro cervello, dal momento che siamo in ansia e abbiamo paura, amplifica mostrosamente tutto, la suggestione è tanta avvertiamo sintomi che magari abbiamo letto su internet o sentito dire, quindi dobbiamo tenere di conto anche di questo

    Si Fra. Purtroppo ho calo di forza alle braccia (anche se non particolarmente evidente, ma evidenziato da visita clinica per l'area tricipitale bilateralmente) e lieve impaccio motorio ai quattro arti con rigidità alle gambe e talvolta alle mani. Il resto lo puoi leggere nel messaggio di sopra.
    Parestesie ne ho avute solo al principio, poi si sono dileguate. La mia speranza era ed è tuttora che il mio quadro sia compatibile con un'ernia cervicale compressiva sul midollo cui si unisce una forma già latente di ipereccitabilità neuromuscolare (fascicolazioni diffuse, doloretti, spasmi faringei e laringei saltuari, parestesie lingua etc etc). E'un ipotesi plausibile, visto anche l'esordio dei miei sintomi (parestesie e dolori cervicobrachialgici e fascicolazioni al braccio sn , proprio lungo la radice c6).
    Insomma il mio è un caso un po' particolare, complicato e di certo non risolto.

    Comunque, ti ripeto, malgrado tutto resto fiducioso ed ottimista.

     
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  7. franka74
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    CITAZIONE (astrovivente @ 19/3/2010, 20:41)
    CITAZIONE (-=FrA=- @ 19/3/2010, 20:36)
    astro ma cosa è che ti preoccupa? le fascicolazioni sono forse accompagnate da impaccio muscolare o calo di forza? oppure noti un peggioramento progressivo dei sintomi?
    da quel che ricordo hai sofferto anche di parestesie, che non sono un sintomo di malattie del motoneurone... secondo me il nostro cervello, dal momento che siamo in ansia e abbiamo paura, amplifica mostrosamente tutto, la suggestione è tanta avvertiamo sintomi che magari abbiamo letto su internet o sentito dire, quindi dobbiamo tenere di conto anche di questo

    Si Fra. Purtroppo ho calo di forza alle braccia (anche se non particolarmente evidente, ma evidenziato da visita clinica per l'area tricipitale bilateralmente) e lieve impaccio motorio ai quattro arti con rigidità alle gambe e talvolta alle mani. Il resto lo puoi leggere nel messaggio di sopra.
    Parestesie ne ho avute solo al principio, poi si sono dileguate. La mia speranza era ed è tuttora che il mio quadro sia compatibile con un'ernia cervicale compressiva sul midollo cui si unisce una forma già latente di ipereccitabilità neuromuscolare (fascicolazioni diffuse, doloretti, spasmi faringei e laringei saltuari, parestesie lingua etc etc). E'un ipotesi plausibile, visto anche l'esordio dei miei sintomi (parestesie e dolori cervicobrachialgici e fascicolazioni al braccio sn , proprio lungo la radice c6).
    Insomma il mio è un caso un po' particolare, complicato e di certo non risolto.

    Comunque, ti ripeto, malgrado tutto resto fiducioso ed ottimista.

    Ciao Astro,
    non sono ferrata quanto voi in materia :shifty: e quindi il mio intervento forse non ri sarà di grande aiuto ma vorrei solo dirti che anche nel mio caso, esordio con sintomatologia 2 anni fa con forte debolezza e forte tremolio 4 arti più evidente impaccio motorio mani(quindi la peggiore delle ipotesi) si è poi riversata tutta su sintomi sensitivi : parestesie, dolori,etc .... tutt'ora il mio sintomo principale e "invalidante" è il dolore bruciante che mi causa in contemporanea debolezza arti sup (sopr. dx), tremolio posizionale, fascicolazioni..
    proprio stasera l'osteopata mi ha trovato infiammatissima nel plesso brachiale dx con dolore, scosse etc a partire dalle vertebre cervicali fino a irradiarsi sotto l'ascella lungo il braccio, avambraccio, polso , mano..
    ... e ho "solo" 2 simpatiche protusioni a C4-C5.... ora.......potrei pensare che c'è dell'altro in atto...(malattia demielinizzante!!??...SM...) mi fermo alle protusioni e imputo a quello il tutto... forse dovrei rifare Rm (prima e ultima 2 anni fa)...
    quello che volglio dirti è che i due tipi di sintomatologia possono coesistere... appunto perchè ogni fisiologia corporea in base a tante ragioni reagisce ad un ernia o protusione in modo soggettivo...
    ... altrimenti non avrebbe senso, come nel mio caso ora totalmente sensitivo sintomatologicamente parlando, che io abbia anche fascicole, debolezza, talvolta rigidità pazzesca gamba sx ( che va e viene)....
    .....no???....
    besos
     
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  8. astrovivente
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    CITAZIONE (franka74 @ 19/3/2010, 22:49)
    CITAZIONE (astrovivente @ 19/3/2010, 20:41)
    Si Fra. Purtroppo ho calo di forza alle braccia (anche se non particolarmente evidente, ma evidenziato da visita clinica per l'area tricipitale bilateralmente) e lieve impaccio motorio ai quattro arti con rigidità alle gambe e talvolta alle mani. Il resto lo puoi leggere nel messaggio di sopra.
    Parestesie ne ho avute solo al principio, poi si sono dileguate. La mia speranza era ed è tuttora che il mio quadro sia compatibile con un'ernia cervicale compressiva sul midollo cui si unisce una forma già latente di ipereccitabilità neuromuscolare (fascicolazioni diffuse, doloretti, spasmi faringei e laringei saltuari, parestesie lingua etc etc). E'un ipotesi plausibile, visto anche l'esordio dei miei sintomi (parestesie e dolori cervicobrachialgici e fascicolazioni al braccio sn , proprio lungo la radice c6).
    Insomma il mio è un caso un po' particolare, complicato e di certo non risolto.

    Comunque, ti ripeto, malgrado tutto resto fiducioso ed ottimista.

    Ciao Astro,
    non sono ferrata quanto voi in materia :shifty: e quindi il mio intervento forse non ri sarà di grande aiuto ma vorrei solo dirti che anche nel mio caso, esordio con sintomatologia 2 anni fa con forte debolezza e forte tremolio 4 arti più evidente impaccio motorio mani(quindi la peggiore delle ipotesi) si è poi riversata tutta su sintomi sensitivi : parestesie, dolori,etc .... tutt'ora il mio sintomo principale e "invalidante" è il dolore bruciante che mi causa in contemporanea debolezza arti sup (sopr. dx), tremolio posizionale, fascicolazioni..
    proprio stasera l'osteopata mi ha trovato infiammatissima nel plesso brachiale dx con dolore, scosse etc a partire dalle vertebre cervicali fino a irradiarsi sotto l'ascella lungo il braccio, avambraccio, polso , mano..
    ... e ho "solo" 2 simpatiche protusioni a C4-C5.... ora.......potrei pensare che c'è dell'altro in atto...(malattia demielinizzante!!??...SM...) mi fermo alle protusioni e imputo a quello il tutto... forse dovrei rifare Rm (prima e ultima 2 anni fa)...
    quello che volglio dirti è che i due tipi di sintomatologia possono coesistere... appunto perchè ogni fisiologia corporea in base a tante ragioni reagisce ad un ernia o protusione in modo soggettivo...
    ... altrimenti non avrebbe senso, come nel mio caso ora totalmente sensitivo sintomatologicamente parlando, che io abbia anche fascicole, debolezza, talvolta rigidità pazzesca gamba sx ( che va e viene)....
    .....no???....
    besos

    Ciao Franka, grazie per l'appoggio e per il tuo prezioso intervento.
    Vedo che il tuo esordio è assai simile ai miei attuali sintomi, debolezza, tremolio, impaccio motorio, oltre che fascicolazioni diffuse (un bel quadretto insomma <_< ).
    Anche io, salvo qualche volo pindarico di tanto in tanto, fino a due giorni fa attribuivo tutto all'ernia cervicale espulsa e migrata c5-c6 e alla protrusione in c6-c7 (compressiva del sacco durale). Tuttavia questa storia dei PEM non mi quadra, sarà che mi ci sono fissato, ma purtroppo è un dato di fatto.
    Tra l'altro l'"aggravante" del mio caso è la presenza di segni clinici piramidali (seppur modesti): rotulei vivaci, lieve hoffman, tricipitale destro vivace. Questi segni hanno bisogno di una spiegazione che la compressione midollare poteva dare egregiamente sulla carta. E questi stessi segni indicano, approssimativamente, che il problema è neurologico (almeno in parte) o meccanico-neurologico, ma non certo di altra natura. Quindi il puto è capire le correlazioni tra evidenze cliniche e sintomi (da un lato) ed evidenze strumentali, dall'altro.

    Sicuramente mi attenderà un emg approfondita ai 4 arti (devo solo decidere quando effettuarla, ma mi sto orientando per una paziente attesa di due-tre mesi).

    Sono d'accordo sul fatto che ogni corpo reagisce diversamente a stimoli e sollecitazioni di vario tipo. E'per questo che, comunque sia, continuo ad essere convinto che l'ernia abbia a che fare in buona parte con i miei problemi.

    Che sintomi motori e sensitivi possano coesistere in presenza di ernie è sicuro! Peccato che i miei sintomi sensitivi siano davvero irrisori e comunque molto più frequenti i primi due-tre mesi della sintomatologia...

    Non credo che nel tuo caso sia sensato fare un'altra rm, considerando che hai sintomi stabili, che ne hai già effettuata una (è un esame molto sensibile per le placche) e che stai proprio ora tracciando nuove tranquillizzanti ipotesi diagnostiche.


    Un abbraccio






     
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  9. Stormbringer
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    Caro Astro, mi sono riletto la tua storia e come tutto è iniziato. Secondo me è giusto quello che ti disse Larry all'inizio, ovvero il cocktail di farmaci che prendevi, uniti a una condizione di forte ipocondria di fondo, hanno determinato da una parte un'ipereccitabilità neuromuscolare (chissà, probabilmente scatenata da una reazione autoimmune?) e dall'altra un'ingiustificata amplificazione di qualsiasi sintomo che altrimenti sarebbe di rilevanza nulla.

    Parliamoci chiaro: sei un ipocondriaco, e di brutto. Te lo dice uno che non è così ipocondriaco, che quando gli danno medicinali dubbi si mette a sindacare della loro utilità col medico finché quello non dimostra che servono a qualcosa oppure si fa strappare la ricetta. Certo, un po' ci sono diventato dopo tutta questa storia, ma conto di tornare a essere come prima, e in parte ci sto riuscendo.

    L'ernia non c'entra niente con l'ipereccitabilità e l'ipocondria, è una roba modesta che hai e ti tieni, per questo PEM e PESS sono negativi.

    Razionalizzando, alla quarta visita neurologica dopo sei mesi tu entri, lamenti segni da I e II motoneurone (come se potessimo davvero sostituirci a gente che ha visto MIGLIAIA di casi del genere), e te ne vai via col neurologo (che peraltro dovrebbe essersi sputtanato di fronte ai suoi studenti dicendoti una marea di cazzate o imprecisioni): "gli esami sono negativi, è tutto a posto, poi lei se è il caso prosegua con accertamenti, ma stia tranquillo".
    E' chiaro, lo dissero anche a me, lo dicono a tutti "SE E' IL CASO prosegua con gli accertamenti", potresti essere davvero uno dei pochi al mondo a finire in letteratura. Ma anche no. Se ti avesse detto, "ci sono anomalie, prosegua con gli accertamenti" e basta allora tutto il film che ti sei fatto avrebbe avuto un senso.
    Ma così no, è delirio ipocondriaco.

    Sei in preda all'ipocondria, fratello. Stacca per una settimana da qua e vatti a divertire!!

    Scusa se sono stato un po' duro ma bisogna oggettivare, stare alle parole degli esperti, e non volare con la fantasia.

     
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  10. astrovivente
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    CITAZIONE (Stormbringer @ 20/3/2010, 09:21)
    Caro Astro, mi sono riletto la tua storia e come tutto è iniziato. Secondo me è giusto quello che ti disse Larry all'inizio, ovvero il cocktail di farmaci che prendevi, uniti a una condizione di forte ipocondria di fondo, hanno determinato da una parte un'ipereccitabilità neuromuscolare (chissà, probabilmente scatenata da una reazione autoimmune?) e dall'altra un'ingiustificata amplificazione di qualsiasi sintomo che altrimenti sarebbe di rilevanza nulla.

    Parliamoci chiaro: sei un ipocondriaco, e di brutto. Te lo dice uno che non è così ipocondriaco, che quando gli danno medicinali dubbi si mette a sindacare della loro utilità col medico finché quello non dimostra che servono a qualcosa oppure si fa strappare la ricetta. Certo, un po' ci sono diventato dopo tutta questa storia, ma conto di tornare a essere come prima, e in parte ci sto riuscendo.

    L'ernia non c'entra niente con l'ipereccitabilità e l'ipocondria, è una roba modesta che hai e ti tieni, per questo PEM e PESS sono negativi.

    Razionalizzando, alla quarta visita neurologica dopo sei mesi tu entri, lamenti segni da I e II motoneurone (come se potessimo davvero sostituirci a gente che ha visto MIGLIAIA di casi del genere), e te ne vai via col neurologo (che peraltro dovrebbe essersi sputtanato di fronte ai suoi studenti dicendoti una marea di cazzate o imprecisioni): "gli esami sono negativi, è tutto a posto, poi lei se è il caso prosegua con accertamenti, ma stia tranquillo".
    E' chiaro, lo dissero anche a me, lo dicono a tutti "SE E' IL CASO prosegua con gli accertamenti", potresti essere davvero uno dei pochi al mondo a finire in letteratura. Ma anche no. Se ti avesse detto, "ci sono anomalie, prosegua con gli accertamenti" e basta allora tutto il film che ti sei fatto avrebbe avuto un senso.
    Ma così no, è delirio ipocondriaco.

    Sei in preda all'ipocondria, fratello. Stacca per una settimana da qua e vatti a divertire!!

    Scusa se sono stato un po' duro ma bisogna oggettivare, stare alle parole degli esperti, e non volare con la fantasia.

    Ciao Storm, grazie per la risposta e la strigliata (ogni tanto ci vuole!).

    In verità sono d'accordo al 50% con il senso del tuo messaggio.
    Ovvero ammetto apertamente di essere ipocondriaco, anche in maniera forte. Lo sono da meno di due anni, prima non lo ero, ed è una cosa su cui sto lavorando assiduamente a livello interiore per capirne il senso e trovare la soluzione. E'difficilissimo, ma sono certo che è una strada feconda e che non tutto il male vien per nuocere.
    E'chiaro che l'ipocondria ha giocato un ruolo importante nella mia storia, fin dal principio. Anche assai proabile che parte dei sintomi siano esacerbati o addirittura dipendenti dall'ipocondria. Questo mi sta benissimo e non lo nego. Anzi me lo ricordo tutti i giorni.

    ...e tuttavia c'è dell'altro. I miei sintomi sono oggettivamente presenti e di entità non lieve. Ho avuto un peggioramento oggettivo almeno fino al mese di febbraio poi parzialmente arrestatosi, salvo la debolezza e l'impaccio motorio alle braccia che è invece in peggioramento continuativo. Le visite neurologiche hanno rilevate segni, per quanto modesti pur sempre presenti e nessuno (dico NESSUNO) mi ha fino ad oggi detto da cosa dipende il mio quadro che non è semplice BFS, poiché molti sintomi vanno ben oltre una generica ipereccitabilità configurando quadri di debolezza oggettiva (seppur localizzata), di astenia generale e di rigidità muscolare molto marcata. Ho avuto la sfiga di essere seguito in maniera frammentata senza la possibilità di ascoltare un parere coerente e continuato nel tempo. Questo ammetterai che aiuta affatto.
    A questo punto, al di là della mia ipocondria (che pure c'è e va controllata naturalmente) resta il fatto che il mio quadro è meritevole di ulteriori indagini mirate per capire meglio il ruolo della compressione midollare e l'eventualità di altri problemi più seri.
    Lo dico con relativa calma e cercando di mantenere uno sguardo oggettivo sulla faccenda. E'charo che poi la fissazione sulla singola frase del medico di turno è una degenerazione ansiosa e questo lo so benissimo. Ma resta l'importanza di definire e chiarire la mia situazione.

    Il resto è tutto lavoro psicologico e, credimi, lo sto facendo pur con tutte le difficoltà del caso.

    p.s. questo forum in ogni caso mi aiuta, senza pche diventi un luogo di sfogo di deliri ipocondriaci! Ovviamente il 95% dell'aiuto è nella vita reale, negli affetti, nel divertimento e nelle mie passioni, ma qui dentro al di là della competenza e del confronto, trovo comunque anche solidarietà da chi vive simili dubbi.


    Grazie ancora


    p.s. non ho lamentato segni di I° e II° motoneurone. Ho detto i miei sintomi e il neurologo ha detto quella frase. Mica sono così matto eh!! ;)
     
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  11. Stormbringer
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    OK...così va meglio! :)
    Un abbraccione!

    PS: se ti va possiamo incontrarci qualche volta, tanto siamo di Roma entrambi.
     
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  12. astrovivente
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    CITAZIONE (Stormbringer @ 20/3/2010, 16:11)
    OK...così va meglio! :)
    Un abbraccione!

    PS: se ti va possiamo incontrarci qualche volta, tanto siamo di Roma entrambi.

    Guarda perché no...mi farebbe piacere!

    A riaggiornarci.
     
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  13. Larry74
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    CITAZIONE (astrovivente @ 19/3/2010, 08:05)
    Buongiorno a tutti.

    Ieri come sapete ho effettuato i potenziali evocati motori e sensitivi. Un esame strano che di certo non è doloroso. Tuttavia soprattutto i PEM (i PESS ti fanno solo sembrare un affetto da Parkinson per qualche minuto), sono abbastanza fastidiosi, nel senso che ti danno una bella scossa elettrica che dà una stranissima sensazione (nulla di che, comunque).

    Detto ciò, ho beccato un terzo neurologo (stesso ospedale dei miei precedenti controlli), il quale si stavo cimentando in lezioni di neurologia davanti ad una pletora di 7 studenti dell'ultimo anno. Insomma sono stato una cavia! Poco male, anzi quando si tratta di cose non delicate ben venga che i futuri medici accumulino molta esperienza sul campo (cosa che da noi avviene troppo poco!).

    Per dare senso didattico al tutto, il neurologo mi ha dapprima chiesto che sintomi accusavao e poi mi ha accuratamente visitato (per cui: quarta visita nerologica in sei mesi!).

    Esito visita: forza nella norma ovunque, salvo modesto deficit motorio al tricipite (rilevato tramite specifico movimento contro resistenza) bilateralmente; riflessi considerati grosso modo nella norma. Lievissimo Hoffman (a suo dire trascurabile) più accentato a sinistra che a destra. Rotulei vivaci bilateralmente (non rilevata asimmetria stavolta!). Achillei vivaci (moderatamente). No babinski. Trcipitali vivace a destra, normale o persino ipovalido a sinsitra (compatibile con schiacciamento radice c6 da ernia).
    Accurato esame della forza a livello dei nervi cranici: tutto a posto.
    Riscontrato lieve tremore posturale, non significativo comunque.

    Vi dico solo che dopo la descrizione dei miei sintomi il dottore inizia a fare il predicozzo agli studenti dicendo (testuali parole): "il paziente lamenta simultaneamente sintomi riconducibili a primo e secondo motoneurone, quindi un esame dovrà concentrarsi alla ricerca di elementi che mostrino tali eventuali problematiche.....". Io non sapevo se ridere o piangere..alla fine ho sorriso pensando a tutte le cose che mi sono letto e sapendo che il neurologo non sospettava minimanete una conoscenza da parte mia (pur minima) dei problemi neuromuscolari.

    Gli dico che ho fascicolazioni diffuse e mostra ai suoi sudenti che questo segno, se di pertienenza neurologica, va oltre un coinvolgimento radicolare cervicale alla luce della mia ernia ... (e questo ovviamente si sapeva)..

    Procede poi con gli esami strumentali, eseguiti da una ragazza che avrò avuto meno di 27-28 anni, comunque molto brava (almeno in apparenza) con ovviamente l'ausilio del neurologo.

    Risultati:

    tutto nella norma, senza che vi sto a riportare inutilmente il lungo referto.

    Il tutto è durato 1he 30 tra visita neurologica e pess-pem.

    A questo punto ho chiesto al neurologo se i miei sintomi avevano a che vedere o no con l'ernia e la sua risposta è stata: gli esami sono negativi, è tutto a posto, poi lei se è il caso prosegua con accertamenti, ma stia tranquillo". Risposta che non mi ha soddisfatto neanche un po'. E la ragione di questo è che mi domando se una compressione midollare sintomatica può non dare evidenze ai PESS e soprattutto ai PEM. Se così fosse starei relativamente tranquillo, pur con tutti i sintomi anomali rispetto all'ernia. Ma se invece l'evidenza strumentale doveva esserci, allora la situazione si fa complicata, poiché ho segni neurologici seppure lievi, oltre che sintomi diffusi che non mi lasciano per nulla tranquillo. In particolare mi sembra di aver capito, e questa è la cosa che mi è piaciuta di meno, che i PEM nella sla sono alterati solo in un terzo dei casi, anche quando i segni del primo motoneurone sono presenti (è così o sbaglio?).

    Tra l'altro ho effettuato un'unica emg ad un solo arto (la cui sofferenza era scontata per la presenza dell'ernia).

    La mia speranza è che una compressione lieve possa essere sintomatica senza provocare però alterazioni strumentali ai PEM. Se non è così la faccenda rimane oscura.
    Le uniche cose che mi consolano relativamente sono che la visita neurologica è stata ritenuta quasi perfetta (riflessi praticamente normali stavolta, con anomalie poco significative), che i sintomi sono stabili, anzi in lieve regressione da circa dieci giorni (molto lieve comunque) e che il neurologo che mi effettuò l'emg al braccio sinistro (più visita neurologica) esperto in malattie neuromuscolari si sbilanciò dicedo: "escludo la sla".


    Che ne dite di tutta questa storia..

    Ti ricordi quello che ti dissi prima dell'escuzione dell'esame?

    "Buona sensibilità, scarsa specificità."

    La frase riassume tutto il tuo post.

    Quanto ai PEM e la SLA (evidenziato in neretto sopra):

    - sempre prima dell'esame avevo chiarito anche che i PEM (stimolazione transcranica magnetica) variano anche discretamente dal tipo di TECNICA utilizzata.

    - Possono essere alterati (o meglio il parametro TCMC - cioè tempo di conduzione motoria, sommatoria della centrale e periferica) fino al 30% cioè conduzione motoria rallentata fino al 30% del trmpo fisiologico

    - Per raggiungere un livello ottimale di SENSITIVITA' ci sono diverse tecniche (tripla stimolazione, studio della soglia di eccitabilità corticale, studio del periodo silente etc.) che sono perl'appunto piuttosto sensibili per scovare danni minimi.
    Piccolo problema: sono tecniche estremamente all'avanguardia e poco conosciute che attualmente vengono utilizzate solo in alcuni centri altamente specializzati prettamente a scopo sperimentale e molti neurofisiopatologi non le sanno nemmeno eseguire.
    Pertanto non perdete neanche tempo a richiederle, non verreste capiti.

    Condivido la tua speranza, nel senso che se il tuo problema è modesto allora è plausibile che venga mancato dai PEM che, ripeto, sono caratterizzati non da ottimale sensitività e scarsa specificità.



    Signore e Signori, nuovo giro, nuova corsa, inserire il zettone..."







    Ah, dimenticavo una piccola chicca per tutti i protrusi e radicolati:

    EMG in caso di radicolopatia ha potenzialità di falso negativo del 30-40% (Jabre, che non è proprio l'ultimo dei coglioni).

    Bacioni a tutti

     
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  14. astrovivente
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    CITAZIONE (Larry74 @ 22/3/2010, 15:24)
    CITAZIONE (astrovivente @ 19/3/2010, 08:05)
    Buongiorno a tutti.

    Ieri come sapete ho effettuato i potenziali evocati motori e sensitivi. Un esame strano che di certo non è doloroso. Tuttavia soprattutto i PEM (i PESS ti fanno solo sembrare un affetto da Parkinson per qualche minuto), sono abbastanza fastidiosi, nel senso che ti danno una bella scossa elettrica che dà una stranissima sensazione (nulla di che, comunque).

    Detto ciò, ho beccato un terzo neurologo (stesso ospedale dei miei precedenti controlli), il quale si stavo cimentando in lezioni di neurologia davanti ad una pletora di 7 studenti dell'ultimo anno. Insomma sono stato una cavia! Poco male, anzi quando si tratta di cose non delicate ben venga che i futuri medici accumulino molta esperienza sul campo (cosa che da noi avviene troppo poco!).

    Per dare senso didattico al tutto, il neurologo mi ha dapprima chiesto che sintomi accusavao e poi mi ha accuratamente visitato (per cui: quarta visita nerologica in sei mesi!).

    Esito visita: forza nella norma ovunque, salvo modesto deficit motorio al tricipite (rilevato tramite specifico movimento contro resistenza) bilateralmente; riflessi considerati grosso modo nella norma. Lievissimo Hoffman (a suo dire trascurabile) più accentato a sinistra che a destra. Rotulei vivaci bilateralmente (non rilevata asimmetria stavolta!). Achillei vivaci (moderatamente). No babinski. Trcipitali vivace a destra, normale o persino ipovalido a sinsitra (compatibile con schiacciamento radice c6 da ernia).
    Accurato esame della forza a livello dei nervi cranici: tutto a posto.
    Riscontrato lieve tremore posturale, non significativo comunque.

    Vi dico solo che dopo la descrizione dei miei sintomi il dottore inizia a fare il predicozzo agli studenti dicendo (testuali parole): "il paziente lamenta simultaneamente sintomi riconducibili a primo e secondo motoneurone, quindi un esame dovrà concentrarsi alla ricerca di elementi che mostrino tali eventuali problematiche.....". Io non sapevo se ridere o piangere..alla fine ho sorriso pensando a tutte le cose che mi sono letto e sapendo che il neurologo non sospettava minimanete una conoscenza da parte mia (pur minima) dei problemi neuromuscolari.

    Gli dico che ho fascicolazioni diffuse e mostra ai suoi sudenti che questo segno, se di pertienenza neurologica, va oltre un coinvolgimento radicolare cervicale alla luce della mia ernia ... (e questo ovviamente si sapeva)..

    Procede poi con gli esami strumentali, eseguiti da una ragazza che avrò avuto meno di 27-28 anni, comunque molto brava (almeno in apparenza) con ovviamente l'ausilio del neurologo.

    Risultati:

    tutto nella norma, senza che vi sto a riportare inutilmente il lungo referto.

    Il tutto è durato 1he 30 tra visita neurologica e pess-pem.

    A questo punto ho chiesto al neurologo se i miei sintomi avevano a che vedere o no con l'ernia e la sua risposta è stata: gli esami sono negativi, è tutto a posto, poi lei se è il caso prosegua con accertamenti, ma stia tranquillo". Risposta che non mi ha soddisfatto neanche un po'. E la ragione di questo è che mi domando se una compressione midollare sintomatica può non dare evidenze ai PESS e soprattutto ai PEM. Se così fosse starei relativamente tranquillo, pur con tutti i sintomi anomali rispetto all'ernia. Ma se invece l'evidenza strumentale doveva esserci, allora la situazione si fa complicata, poiché ho segni neurologici seppure lievi, oltre che sintomi diffusi che non mi lasciano per nulla tranquillo. In particolare mi sembra di aver capito, e questa è la cosa che mi è piaciuta di meno, che i PEM nella sla sono alterati solo in un terzo dei casi, anche quando i segni del primo motoneurone sono presenti (è così o sbaglio?).

    Tra l'altro ho effettuato un'unica emg ad un solo arto (la cui sofferenza era scontata per la presenza dell'ernia).

    La mia speranza è che una compressione lieve possa essere sintomatica senza provocare però alterazioni strumentali ai PEM. Se non è così la faccenda rimane oscura.
    Le uniche cose che mi consolano relativamente sono che la visita neurologica è stata ritenuta quasi perfetta (riflessi praticamente normali stavolta, con anomalie poco significative), che i sintomi sono stabili, anzi in lieve regressione da circa dieci giorni (molto lieve comunque) e che il neurologo che mi effettuò l'emg al braccio sinistro (più visita neurologica) esperto in malattie neuromuscolari si sbilanciò dicedo: "escludo la sla".


    Che ne dite di tutta questa storia..

    Ti ricordi quello che ti dissi prima dell'escuzione dell'esame?

    "Buona sensibilità, scarsa specificità."

    La frase riassume tutto il tuo post.

    Quanto ai PEM e la SLA (evidenziato in neretto sopra):

    - sempre prima dell'esame avevo chiarito anche che i PEM (stimolazione transcranica magnetica) variano anche discretamente dal tipo di TECNICA utilizzata.

    - Possono essere alterati (o meglio il parametro TCMC - cioè tempo di conduzione motoria, sommatoria della centrale e periferica) fino al 30% cioè conduzione motoria rallentata fino al 30% del trmpo fisiologico

    - Per raggiungere un livello ottimale di SENSITIVITA' ci sono diverse tecniche (tripla stimolazione, studio della soglia di eccitabilità corticale, studio del periodo silente etc.) che sono perl'appunto piuttosto sensibili per scovare danni minimi.
    Piccolo problema: sono tecniche estremamente all'avanguardia e poco conosciute che attualmente vengono utilizzate solo in alcuni centri altamente specializzati prettamente a scopo sperimentale e molti neurofisiopatologi non le sanno nemmeno eseguire.
    Pertanto non perdete neanche tempo a richiederle, non verreste capiti.

    Condivido la tua speranza, nel senso che se il tuo problema è modesto allora è plausibile che venga mancato dai PEM che, ripeto, sono caratterizzati non da ottimale sensitività e scarsa specificità.



    Signore e Signori, nuovo giro, nuova corsa, inserire il zettone..."







    Ah, dimenticavo una piccola chicca per tutti i protrusi e radicolati:

    EMG in caso di radicolopatia ha potenzialità di falso negativo del 30-40% (Jabre, che non è proprio l'ultimo dei coglioni).

    Bacioni a tutti

    Ciao Larry, mi fa piacere leggere quasi in diretta il tuo commento.

    Il discorso sui PEM è chiarissimo. La cosa che non ho capito è se confermi (da quello che sai al riguardo) il fatto che solo in un terzo dei malati di sla i PEM mostrano alterazioni (mi è capitato di leggerlo in un sito, ma era scritto in forma telegrafica senza approfondimenti). Magari quel 30% dei casi che ho letto si riferiva piuttosto al 30% da te citato per sottolineare il livello medio di rallentamento della conduzione...

    La mia speranza naturalmente è quello che attualmente mi sostiene. Il fatto è che tutta la mia storia, come altre qui dentro, presenta caratteristiche peculiari, strane sovrapposizioni che inevitabilmente fanno sorgere dubbi e pensieri. Diciamo che ad occhio e croce il fatto di avere un'ernia non solo mediana a livello di posizione, ma espulsa, migrata che rompe lo spazio perimidollare e impronta il midollo fa proprio pensare che i sintomi midollari che presento (nonché i pur moderati segni clinici) debbano essere correlati a tale ernia (tra l'altro ho anche una protrusione che impronta subito sotto lo spazio perimidollare). E poi c'è il fatto che l'esordio della mia sintomatologia (a detta di tutti i neurologi) presenta tutte le caratteristiche legate ad un'ernia c5-c6 sinistra con iniziale compressione radicolare (paramediana sinistra) e successivi sintomi midollari (mediana).

    Ti vorrei fare una domanda forse un po' forzata alla quale non so se sei in grado di rispondere:

    la probabilità che i PEM risultino negativi in una sla con sintomi attivi da primo motoneurone è inferiore alla probabilità che risultino negativi in una compressione (diciamo moderata)?


    Negli ultimi giorni il sintomo che più mi sta condizionando è l'impaccio motorio delle braccia con muscoli che tirano e senso di forte costrizione nei movimenti (specie in determinati movimenti). La cosa più scocciante è che da qualche giorno tale condizione sembra più marcata al braccio destro. Mah...
     
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  15. Stormbringer
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    CITAZIONE
    egli ultimi giorni il sintomo che più mi sta condizionando è l'impaccio motorio delle braccia con muscoli che tirano e senso di forte costrizione nei movimenti (specie in determinati movimenti). La cosa più scocciante è che da qualche giorno tale condizione sembra più marcata al braccio destro. Mah...

    Se ti può consolare l'ho provata anche io circa 9 mesi fa al braccio sinistro e a entrambi gli avambracci, una specie di spasmo prolungato e costrittivo. Dopo un mese o poco più se n'è andata com'è venuta...
     
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19 replies since 19/3/2010, 08:05   16041 views
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