Urine schiumose e proteinuria

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. pluto82
        Like  
     
    .

    User deleted


    Vorrei sapere quanti di voi hanno spesso urine schiumose e magari facendo l'esame gli è stata riscontrata un po' di proteinuria.

    Grazie
     
    .
  2. Valentina MD
        Like  
     
    .

    User deleted


    Secondo me l'aggettivo schiumoso è riconducibile alla densità, velocità di fuoriuscita, calore e composizione in generale... non credo possa ritenersi un sintomo, ma la proteinuria... è l'anticamera dell'insufficienza renale, non dovrebbe esserci!
     
    .
  3. pluto82
        Like  
     
    .

    User deleted


    È comunque bassa, 10 mg/dl... Però mi sono chiesto se è possibile che un cattivo funzionamento renale possa creare squilibri degli elettroliti che si manifestano con le fascicolazioni...

    Anche se sembra sia piuttosto inusuale, non credo che sia questo il problema però ero curioso di sapere se qualcun altro con le fascicolazioni avesse anche questi valori leggermente mossi...
     
    .
  4. davej
        Like  
     
    .

    User deleted


    mi è capitato una volta, un lievissimo aumento poi sparito in altri controlli. Il mio urologo non ci ha mai dato peso. Credo che un po' di variabilità sia fisiologica, hai chiesto al tuo medico? Comunque dubito che c'entri con le fascicolazioni, così come il tema delle allergie che hai posto in un altro topic. Anche in quel caso io sono un soggetto parecchio allergico, ma quante persone possono dire lo stesso? Sono situazioni troppo comuni, dubito che provare a collegare qualsiasi tua caratteristica o valore fuori posto con le fascicolazioni serva a trovare risposte. E poi, non pensi che se fosse stata una pista, la medicina avrebbe già provato o trovato qualche collegamento? ;)
     
    .
  5. Valentina MD
        Like  
     
    .

    User deleted


    Una proteinuria occasionale e transitoria penso possa capitare a tutti ogni tanto... se il problema permane o si aggrava allora è meglio verificare il perchè... comunque la funzionalità renale non dovrebbe essere compromessa con una proteinuria così bassa e transitoria: le funzionalità di rissorbimento, secrezione ed escrezione renale degli ioni non dovrebbero subire particolari alterazioni.

    Per quanto riguarda le allergie... con tutte le schifezze che ci fanno mangiare prima o poi si diventa intolleranti od allergici a qualcosa...
     
    .
  6. pluto82
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (davej @ 7/7/2012, 22:21) 
    Sono situazioni troppo comuni, dubito che provare a collegare qualsiasi tua caratteristica o valore fuori posto con le fascicolazioni serva a trovare risposte. E poi, non pensi che se fosse stata una pista, la medicina avrebbe già provato o trovato qualche collegamento? ;)

    Ti rispondero da persona che conosce un po' come funziona la ricerca scientifica anche se non propriamente medica.

    I medici (come anche molti altri professionisti di altri settori) si basano su quello che hanno studiato e sugli aggiornamenti che periodicamente fanno. Pochissimi di loro si occupano di trattamenti sperimentali, ricerca, tentare di scoprire ciò che è ignoto. Giustamente, visto che il loro compito principale è curare i malati e il più velocemente possibile.

    Le persone che si occupano di ricerca sono una minoranza nel mondo, a volte non sono nemmeno medici ma biologi o scienziati di altre discipline (chimica, fisica etc...).

    Se si parla di procedure di routine (ad esempio, un'operazione a cuore aperto), se tu prendi un cardiochirurgo, lui saprà benissimo tutto quello che compete le operazioni che svolge. Non è possibile che un profano possa permettersi di andare da un cardiochirurgo e dirgli: "per operare non dovresti tagliare li ma qui..." su questo tipo di conoscenza dettano legge per la specificità della loro professione (in tutta italia i cardiochirurghi abilitati ad effettuare qualsiasi tipo di intervento cardiaco mi pare fossero qualche anno fa meno di 40 non so oggi quanti possano essere).

    Tuttavia se allo stesso cardiochirurgo chiedi: "le allergie possono aumentare la probabilità a lungo termine di infarto?" la risposta di un professionista serio sarebbe che allo stato attuale delle conoscienze non c'è nessun nesso ma non sono mai stati fatti studi rigorosi in merito.

    La sindrome delle fascicolazioni benigne vanta si è no 6, 7 studi negli ultimi 15 anni in U.S.A, parlo di studi riconosciuti scientificamente, qualcun altro in qualche altro paese e spesso al fondo di questi studi (ne ho letto uno fatto in inghilterra) si legge che lo studio è stato sospeso ad un certo punto per mancanza di fondi.

    Lo so che suona strano e paradossale, ma chi soffre di fascicolazioni benigne non è un grande investimento in ricerca.

    Tu ipotizzeresti mai che la rinite allergica predispone al parkinson? Se non avessero fatto degli studi io personalmente non avrei mai connesso le due cose, ma a quanto pare invece sono connesse... (puoi cercare in internet). Per scoprirlo a volte non c'è un ricercatore geniale che sospetta un meccanismo biochimico che connette le due cose ma semplicemente degli studi statistici che notano che una maggioranza di persone che ha un certo problema ne presenta anche un altro.

    Questo significa che nel caso delle fascicolazioni benigne, se si vedesse che un numero consistente di persone presenta altri problemi associati sarebbe comunque un forte indizio.

    Purtroppo a livello ufficiale al momento non è ancora stato fatto tanto, so di studi che collegano il problema ad una forma lieve di una malattia autoimmune nota come neuromiotonia, dove il corpo inizia a produrre anticorpi contro i canali del potassio dei neuroni, purtroppo pare che gli attuali test di ricerca di questi anticorpi nel sangue (almeno quelli di routine) li possono identificare solo in un terzo dei casi, negli altri casi possono essere identificati solo con metodi più costosi che sono stati usati solo in alcuni studi, pare inoltre che in alcuni casi le fascicolazioni benigne siano il risultato del uso di corticosteroidi...

    Altro non si sa! Quindi ben venga se uno prova e magari trova qualcosa che funziona...

    Tra l'altro è pure difficile perché pare che in molti casi, per vedere dei risultati servono almeno 6 mesi di sospensione della sostanza dannosa (sempre che ci sia una sostanza dannosa alla base del problema).

    Per concludere non penso che si possa, per problemi di questo tipo, avere la piena fiducia nella medicina che si ha per altri problemi più studiati. Bisogna sperare che nel futuro vengano spesi più soldi per questi tipi di ricerche... ma vedendo come vanno le cose mi pare molto difficile...
     
    .
  7. Valentina MD
        Like  
     
    .

    User deleted


    E' vero che a volte leggo in giro che fanno delle ricerche assurde e relativamente inutili... purtroppo è anche vero che devi trovare qualcuno, eventualmente una casa farmaceutica, che sovvenziona studi, ad esempio sulle fascicolazioni benigne, in modo da poi lei ricavarne beneficio per la vendita di un prodotto che ti migliora la qualità della vita.
    E' altrettanto vero che il loro ragionamento potrebbe essere: è una sindrome benigna che, nel bene o nel male li fa vivere comunque... perchè spendere soldi?
    Purtroppo la stessa cosa vale anche per i fibromialgici... lì solo in Canada fanno certi studi...
    Il grosso difetto è la mancanza anche di ricercatori e fondi... soprattutto fondi... avevo sentito per per un topolino geneticamente modificato (tipo che sviluppa il diabete di tipo 2 in pochi giorni) costa 80 euro! E dura nemmeno una settimana! Poi pensa alla strumentazione e al materiale... se te ne intendi, capisci bene quel che voglio dire...
    Ciò non toglie il fatto che ci sono tantissime sindromi/patologie/malattie che andrebbero considerate di più... la vita è una sola e la sua qualità alla fine conta...
     
    .
6 replies since 7/7/2012, 10:01   1690 views
  Share  
.