PESS, PEM, quarta visita neurologica e stato dell'arte

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  1. Larry74
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    Domanda inutile al quale si potrebbe rispondere 1X2 (tripletta)...cioè sì, no, forse, dipende...

    Quello che è importante è l'inquadramento dei tuoi sintomi oggettivi all'interno dei riscontri diagnostici (clinici ed elettrofisiologici). Purtroppo certe volte il quadro è talmente "inquinato" da non consentire di formulare chiaramente una diagnosi, per cui si va per esclusione.

    Poi, se come dici tu tutti i neurologi sono concordi sull "l'esordio della sintomatologia presenta tutte le caratteristiche legate ad un'ernia c5-c6 sinistra con iniziale compressione radicolare" allora qual'è il problema? Te l'hanno detto qual'è la causa.



     
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  2. astrovivente
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    CITAZIONE (Larry74 @ 22/3/2010, 16:14)
    Domanda inutile al quale si potrebbe rispondere 1X2 (tripletta)...cioè sì, no, forse, dipende...

    Quello che è importante è l'inquadramento dei tuoi sintomi oggettivi all'interno dei riscontri diagnostici (clinici ed elettrofisiologici). Purtroppo certe volte il quadro è talmente "inquinato" da non consentire di formulare chiaramente una diagnosi, per cui si va per esclusione.

    Poi, se come dici tu tutti i neurologi sono concordi sull "l'esordio della sintomatologia presenta tutte le caratteristiche legate ad un'ernia c5-c6 sinistra con iniziale compressione radicolare" allora qual'è il problema? Te l'hanno detto qual'è la causa.

    Diciamo che tutti sono d'accordo su un verosimile (dalla mia descrizione dei sintomi ovviamente) esordio da compressione radicolare (dolori, parestesie e fascicolazioni lungo c6). Il punto è che da lì in poi il quadro si è complicato e non poco con numerosi elementi che non tornano o che tornano poco. Oramai comunque mi sto abituando a pazientare partendo anche dal presupposto che ogni organismo reagisce in maniera specifica a stimoli determinati, quindi ogni paziente è un caso a sé.

    Larry, secondo te un'ernia a seguito di sforzi o posizioni assunte può spostarsi di sede in un lasso di tempo breve, ad esempio da mediana a paramediana, da paramediana destra a paramediana sinistra, o altri spostamenti minimi che possono modificare in parte la sintomatologia ? Lo chiedo sia per me stesso sia per il caso di quell'amico di cui ti parlavo (che ha una sintomatologia sensitiva ballerina tra i due lati, con una rm che vede il coinvolgimento al giorno x di radici afferenti un solo lato).

    Ultimo rompimento di palle facolatitivo: sei in grado di leggere immagini assiali di risonanze magnetiche? Io diciamo che un po' ci ho fatto l'occhio, ma non avedo avuto ancora la fortuna di avere commenti diretti delle immagini complessivi (in particolare le proiezioni assiali che ho ricevuto nel referto finale e non nell'anticipazione per mail), mi paicerebbe avere qualche ragguaglio. Ovviamente se hai tempo e voglia. Si tratta di una decina di immagini dell'ernia vista in proiezione assiale (penso che le prime però facciano riferimento a tratti midollari "sani" e solo alcune alla lesione erniaria.

     
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  3. Larry74
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    CITAZIONE (astrovivente @ 22/3/2010, 17:07)
    CITAZIONE (Larry74 @ 22/3/2010, 16:14)
    Domanda inutile al quale si potrebbe rispondere 1X2 (tripletta)...cioè sì, no, forse, dipende...

    Quello che è importante è l'inquadramento dei tuoi sintomi oggettivi all'interno dei riscontri diagnostici (clinici ed elettrofisiologici). Purtroppo certe volte il quadro è talmente "inquinato" da non consentire di formulare chiaramente una diagnosi, per cui si va per esclusione.

    Poi, se come dici tu tutti i neurologi sono concordi sull "l'esordio della sintomatologia presenta tutte le caratteristiche legate ad un'ernia c5-c6 sinistra con iniziale compressione radicolare" allora qual'è il problema? Te l'hanno detto qual'è la causa.

    Diciamo che tutti sono d'accordo su un verosimile (dalla mia descrizione dei sintomi ovviamente) esordio da compressione radicolare (dolori, parestesie e fascicolazioni lungo c6). Il punto è che da lì in poi il quadro si è complicato e non poco con numerosi elementi che non tornano o che tornano poco. Oramai comunque mi sto abituando a pazientare partendo anche dal presupposto che ogni organismo reagisce in maniera specifica a stimoli determinati, quindi ogni paziente è un caso a sé.

    Larry, secondo te un'ernia a seguito di sforzi o posizioni assunte può spostarsi di sede in un lasso di tempo breve, ad esempio da mediana a paramediana, da paramediana destra a paramediana sinistra, o altri spostamenti minimi che possono modificare in parte la sintomatologia ? Lo chiedo sia per me stesso sia per il caso di quell'amico di cui ti parlavo (che ha una sintomatologia sensitiva ballerina tra i due lati, con una rm che vede il coinvolgimento al giorno x di radici afferenti un solo lato).

    Ultimo rompimento di palle facolatitivo: sei in grado di leggere immagini assiali di risonanze magnetiche? Io diciamo che un po' ci ho fatto l'occhio, ma non avedo avuto ancora la fortuna di avere commenti diretti delle immagini complessivi (in particolare le proiezioni assiali che ho ricevuto nel referto finale e non nell'anticipazione per mail), mi paicerebbe avere qualche ragguaglio. Ovviamente se hai tempo e voglia. Si tratta di una decina di immagini dell'ernia vista in proiezione assiale (penso che le prime però facciano riferimento a tratti midollari "sani" e solo alcune alla lesione erniaria.

    Astrovivente, rispondo sempre volentieri alle domande ma stavolta te ne faccio prima una io:

    tu credi ed hai fiducia in tutti i neurologi che ti hanno visitato? Dai tuoi posts io ho la forte sensazione che tu non ti fidi manco per un cazzo dei neurologi che ti stanno seguendo.




     
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  4. astrovivente
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    CITAZIONE (Larry74 @ 22/3/2010, 17:24)
    CITAZIONE (astrovivente @ 22/3/2010, 17:07)
    Diciamo che tutti sono d'accordo su un verosimile (dalla mia descrizione dei sintomi ovviamente) esordio da compressione radicolare (dolori, parestesie e fascicolazioni lungo c6). Il punto è che da lì in poi il quadro si è complicato e non poco con numerosi elementi che non tornano o che tornano poco. Oramai comunque mi sto abituando a pazientare partendo anche dal presupposto che ogni organismo reagisce in maniera specifica a stimoli determinati, quindi ogni paziente è un caso a sé.

    Larry, secondo te un'ernia a seguito di sforzi o posizioni assunte può spostarsi di sede in un lasso di tempo breve, ad esempio da mediana a paramediana, da paramediana destra a paramediana sinistra, o altri spostamenti minimi che possono modificare in parte la sintomatologia ? Lo chiedo sia per me stesso sia per il caso di quell'amico di cui ti parlavo (che ha una sintomatologia sensitiva ballerina tra i due lati, con una rm che vede il coinvolgimento al giorno x di radici afferenti un solo lato).

    Ultimo rompimento di palle facolatitivo: sei in grado di leggere immagini assiali di risonanze magnetiche? Io diciamo che un po' ci ho fatto l'occhio, ma non avedo avuto ancora la fortuna di avere commenti diretti delle immagini complessivi (in particolare le proiezioni assiali che ho ricevuto nel referto finale e non nell'anticipazione per mail), mi paicerebbe avere qualche ragguaglio. Ovviamente se hai tempo e voglia. Si tratta di una decina di immagini dell'ernia vista in proiezione assiale (penso che le prime però facciano riferimento a tratti midollari "sani" e solo alcune alla lesione erniaria.

    Astrovivente, rispondo sempre volentieri alle domande ma stavolta te ne faccio prima una io:

    tu credi ed hai fiducia in tutti i neurologi che ti hanno visitato? Dai tuoi posts io ho la forte sensazione che tu non ti fidi manco per un cazzo dei neurologi che ti stanno seguendo.

    Bella domanda Larry:
    il problema di base è che non sono stato seguito in maniera continuativa da un unico neurologo e in più ho avuto la sfortuna di beccare il solo esperto in malattie neuromuscolari (unico fra l'altro che ha visionato le immagini dell'ernia) in un momento in cui andava di fretta (visita non ufficiale in momento di pausa). In più i tre neurologi hanno dato pareri relativamente discordi sul ruolo dell'ernia rispetto ai miei sintomi. I due non esperti neuromuscolari hanno letto il solo referto delle rm, anzi la neurologa ha dato un'occhiata alle sole immagini non assiali (quelle che erano disponibili nell'anticipazione del referto).
    A priori mi vorrei fidare, ma la situazione mi sembra ingrovigliata e soprattutto monitorata troppo frammentariamente (per una serie di casuali concause).
    Il mio attuale proposito è attendere due-tre mesi per poi tornare dal neurologo esperto neuromuscolare per chiarimenti definitivi e EMG 4 arti di controllo.
    Al momento cerco di sopire i dubbi e le domande e ti rompo le palle solo a te e ogni tanto al povero dott. F. di medicitalia :D (per la storia delle immagini non ti preoccupare assolutamente, già ti sei sobbarcato il referto emg di Storm :P ...e in più si tratta probabilmente di una mia fissazione..).
     
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  5. astrovivente
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    ...e intanto nuovo parere neurochirurgico (come accennavo ieri nella discussione in "parliamo d'altro").
    Mi è stato detto non soltanto che l'ernia è importante e compressiva, che la negatività dei pem alla luce della rm non ha grossa importanza e che c'è forte indicazione al trattamento chirurgico. Naturalmente per me ottime notizie! (per ogni altra persona "normale" invece pessime).


    La prossima settimana ritiro il referto di rm dorsale e lombosacrale. Vediamo che esce fuori, anche se in linea teorica l'ernia cervicale potrebbe "bastare"...

     
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19 replies since 19/3/2010, 08:05   16062 views
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