mi sto ossessionando !!!

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  1. midarine
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    Malandros, i sintomi che tu citi sono quelli tipici delle sindromi extrapiramidali (tipici di affezioni come il morbo di Parkinson). Le vie piramidali sono costituite dagli assoni dei motoneuroni della corteccia motoria, e quindi tutto ciò che di anomalo vi si può riscontrare, comprese patologie degenerative.
    Robizec, le disionemie sono disordini metabolici che si manifestano con eccesso/carenza di alcuni ioni fondamentali per i processi cellulari di membrana (e non solo), tipicamente ioni sodio, potassio, calcio, magnesio, cloro e idrogenioni. Su questo argomento vale spendere due parole: se in alcuni casi un routinario esame del sangue può identificare facilmente una disionemia (es, se scoprite che la vostra potassiemia è sotto i 3), in altri non è così facile. Tenete conto che il dosaggio è plasmatico, quindi extracellulare, ed è possibile che un livello normale di un determinato ione a livello extracellulare non corrisponda a un livello altrettanto soddisfacente al di là della membrana cellulare. Un esempio per tutti, il magnesio.
    Riguardo al discorso dell'autoimmunità: molti aspetti delle patologie autoimmuni lasciano supporre che vi sia un effettivo legame con lo stress, o che perlomeno vi sia una notevole influenza della sfera psichica sul loro andamento. Esempio: la vitiligine (malattia dermatologica benigna su base autoimmune che si manifesta con aree di assenza di melatonina cioè chiazze biancastre) peggiora notevolmente in seguito a stress psichico (e non viceversa).
    Capisco perfettamente che sentirsi dare come unica spiegazione quella dello stress o della depressione sia deludente. Ma è importante capire che ogni medico ragiona con un processo logico differente, e che di fronte a situazioni di non facile interpretazione, emerge il diverso approccio. Esempio: se io sono un medico la cui tecnica di approccio è quella del "worst case scenario", davanti al paziente cefalalgico che si reca in pronto soccorso alla mia attenzione, scatta immediatamente l'indicazione per una TAC. Se invece ragiono per "pattern", vedo che il mio cefalagico non ha nausea e vomito, non ha ridigità nucale, non ha segni neurologici, allora gli dò uno zomig e aspetto. Sono solo due esempi di ragionamento clinico, e nessuno dei due sbaglia: il primo agendo in questo modo beccherà quel caso su 200.000 in cui una normale cefalea nasconde una emorragia cerebrale, ma d'altra parte creerà ansie terribili nei pazienti e incrementerà in modo drammatico la spesa del servizio sanitario nazionale. Il secondo avrà ragione in 199.999 casi su 200.000, i pazienti saranno tranquilli e il SSN spenderà di meno, ma potrà pur sempre ritardare la diagnosi e quindi un intervento neurochirurgico salvavita sul paziente sfigato che lascia fuori dalla sua diagnosi. I medici che vi dicono "non si preoccupi, è stress" ragionano per pattern o per algoritmo o per approccio ipotetico-deduttivo, e ritengono che le possibilità di arrivare ad una diagnosi valida siano bassissime, a fronte di un percorso di indagine lungo, ansiogeno e perchè no anche costoso. Quelli che invece vanno a fondo e prescrivono esami in serie, preferiscono affrontare questo cammino onde evitare di tralasciare una possibile risposta al problema, sebbene piuttosto improbabile. Tutto questo lungo discorso per dirvi: non sempre chi vi liquida dandovi degli stressati è un superficiale che si è rotto i marroni di vedervi, e non sempre chi vi spara diagnosi da arrampicamento sui vetri è un genio della medicina. Scusate per la lunghezza del post.
     
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33 replies since 3/10/2007, 18:47   3187 views
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